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19.4.11

La collaborazione domestica secondo il Metodo Montessori

Siamo ammalati, ebbene sì pensavamo di averla scampata e invece Anastasia si è presa la scarlattina poi subito dopo la varicella, Ginevra la febbre alta e ora io la scarlattina, cosa ci aspetterà ancora? E’ dura a casa da sola con le bimbe malatine e nessuno che mi aiuta, ma mettiamola così meglio ora che sono ancora in maternità che quando torno a lavorare. Vabbè.
Fuori piove, non si può andare sul terrazzo, non si può fare l’orto insomma chiuse in casa. Stamattina Anastasia mi ha dato una bella idea per giocare.


Ha preso i suoi paper foods1 e mi ha chiesto: " Mamma apparecchiamo?" Ho preso subito la palla al balzo e abbiamo iniziato questo splendido gioco. Noi abbiamo i cassetti in cucina con le posate ( ad eccezione dei coltelli) ad altezza di Anastasia , questo perché ci ha dato da sempre la sicurezza di non usare le posate in maniera inadeguata e lei sa che può prendere le sue, quelle colorate di Ikea. Ha messo la tovaglia e poi a suo modo ha apparecchiato. E’ molto importante secondo il Metodo Montessori che tutti gli strumenti e gli utensili usati dal vostro bimbo sia a loro misura, adatti alla loro età e che non sia per il piccolo una costrizione ma un GIOCO, affinchè il piccolo sia invogliato a collaborare spesso con voi. Concedete il tempo a vostro figlio di commettere degli errori e correggete in modo paziente cercando di vedere il mondo dal suo punto di vista offrendogli un sostegno premuroso mentre gli insegnate.



Detto questo per aiutare il piccolo a imparare ad apparecchiare potete prendere delle tovagliette di cotone pesante, io l’ho cucita da un vecchio lenzuolo e disegnare col pennarello per stoffa o indelebile le sagome delle sue posate. Così il bambino dovrà soltanto posizionare le stoviglie e le linee guide gli insegneranno poi a memorizzare la posizione corretta.

Non contenta di questo splendida iniziativa che ha avuto nonostante la varicella :-( mi ha sorpresa dicendomi "Mamma i panni asciutti, li prendo io";.



Io stavo allattando Ginevra e le ho risposto che se voleva poteva fare lei prendendo i panni che riusciva, dato che alcuni erano fermati con le mollette e lo stendibiancheria è molto più alto di lei. Ha ritirato i panni e li ha messi su una sedia è stata bravissima!!! Sono molto orgogliosa della mia piccola testardona! E’ proprio una donnina.






[1] Il paper food è cibo di carta, ovvero noi lo realizziamo ritagliando dai volantini pubblicitari delle offerte, quelli che riempiono la cassetta della posta per intenderci le figurine degli alimenti, poi lo incolliamo su un foglio di cartoncino bianco e lo plastifichiamo per renderlo più resistente. L’idea originale viene dal di qui, da Doria di Un'idea nelle mani.



N.B Il post l'ho scritto qualche giorno fa, e ho avuto tempo di pubblicarlo solo ora. Ora stiamo meglio e fuori c'è il sole!!! EVVIVA LA PRIMAVERA, I FIORI, LA VITA, LE MIE SPLENDIDE BAMBINE, L'AMORE E.....ANCHE VOI CARE AMICHE CHE MI LEGGETE!!!


2 commenti:

katia ha detto...

ciao valentina..ma che piacere mi fa leggere questi post! viva i bambini senza televisione a gogo, che sperimentano, manipolano e diventano grandi in maniera sana :)
sono insegnante e di figli della televisione ne conosco centinaia..e sono sempre più dispiciuta e rattristata perchè a questi bambini manca la fantasia..è gravissimo! mi fa piacere che il pacco sia arrivato e che tu abbia gradito..sono io che devo ringraziarti:) baci alle principesse:)

Valentina ha detto...

Grazie che bellissimo commento!!!