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27.11.14

Autoproduzione: ricotta fatta in casa


Già da un po' ho in mente di produrre in casa il formaggio, in realtà vorrei autoprodurre di tutto, e oggi con Anastasia abbiamo deciso di fare una bella ricottina all'erba cipollina del nostro orticello. 
E' facilissimo e ci può provare chiunque. Serve un litro di latte intero, Io ho utilizzato quello biologico ma andrebbe bene anche del buon latte crudo se siete sicuri della sua provenienza, due cucchiai di aceto di mele, un pizzico di sale, e aromi vari.
Per prima cosa prendete un pentolino di acciaio mettete il latte su un fuoco medio. Quanto ai bordi del pentolino si sarà formata una leggera schiumina bianca e il latte comincerà leggermente a tremare vuol dire che avrete raggiunto la temperatura giusta per creare la nostra ricotta.
A questo punto abbassate un po' il fuoco e mettete due cucchiai pieni di aceto di mele, mescolate velocemente e vedrete che dopo poco entro un minuto inizieranno a formarsi i grumi e si separerà il latticello dal nostro formaggio. Aspettate un altro minuto a fuoco basso che il latte venga a bollore e poi spegnete coprendo con un canovaccio pulito. Aspettate che il tutto sia freddo e quando sarà a temperatura ambiente scolate il tutto in un colino a maglie fitte.
A questo punto premete bene la vostra ricottina eliminando tutto il liquido: tutto o quasi a seconda di come volete la vostra ricotta , bella dura o più morbida.Se la desiderate più morbida premetela di meno e conservate un po' di suo latticello, se la volete un po' più dura spremete  il più possibile togliendo tutta l'acqua in eccesso.
Prendete ora contenitore per la ricotta, il suo nome tecnico e' fuscello e si tratta praticamente del cestino forato di plastica in cui trovate la ricotta anche quando si acquista. Molto più caratteristico è sicuramente il cestino o la fuscella di giunco ma è più difficile da trovare e anche più difficile da pulire. 
Se volete aromatizzare la vostra ricotta prendete un contenitore e mischiatela alle erbe: noi abbiamo utilizzato dell'erba cipollina tritata e un pizzico di sale ma potete usare anche spezie o addirittura se preferite farla dolce potete anche utilizzare dello zucchero.
E ora mettete il tutto nella fuscella comprimendo bene: lasciate qualche ora a riposare anche fuori frigo e poi potete già consumarla. Si conserva qualche giorno in frigorifero.
Non l'abbiamo consumata questa sera con un filo di olio extravergine di oliva e devo dire che è veramente ottima. 

19.11.14

Attività creative per tutte le età #esperienzacreativa #crayola

Ancora una volta ho avuto l'opportunità di provare alcuni prodotti di una linea di cui ormai noi siamo affezionatissimi: la Crayola. Questa ditta che produce prodotti per la pittura e per le attività di carattere creativo destinata ai bambini la  conosco personalmente proprio perché ha la sede nella mia città nella città dove vivo e devo dire che sono molto  orgogliosa e  molto soddisfatta.
Questa volta abbiamo provato una nuova scatola Creativa degli Charms mania.

Nella scatola sono compresi diversi oggetti tra cui tre panetti di argilla rapida, quattro vasetti di tempere per decorare gli Charms , 25 gemme adesive, gli occhielli per poter realizzare le perle, l'attrezzo con la base abbraccio per poter realizzare gli Charms. Come funziona esattamente questo kit creativo?
 
 Innanzitutto occorre ,attraverso il braccio ,facendo entrare il perforatore nella pallina d'argilla creare la perla vera e propria



dopodiché vi potete divertire personalizzando la perla facendola rotolare su motivo decorativo :ce ne sono diversi nella scatola tra cui gufetti ,cupcakes, gattini, note musicali… poi si possono decorare con degli strass adesivi che sono compresi nella confezione e possono essere dipinte con tempere particolari metallizzate anch'esse contenute nella confezione.





 Attenzione perché queste tempere per esperienza personale non sono lavabili. infatti c'è anche scritto nella confezione l'argilla rapida contiene coloranti che possono macchiare:bisogna proteggere tutte le superfici e  gli indumenti per evitare il rischio di macchie. Inoltre questo gioco non è adatto a bimbi piccoli.
Questa esperienza creativa e' adatta sicuramente a bambini dai 7 anni su in quanto ci vuole un certo grado di manualità. 
Quando gli Charms  sono terminati bisogna fare asciugare tutta una notte dopodiché infilarli in una catenella  compresa fra l'altro nel kit per creare il braccialetto dei Ricordi, ogni decorazione del kit ha un significato preciso.



Anastasia ha sei anni, abbiamo realizzato questa attività insieme . Penso che da sola non sarebbe stata capace e che sia un'attività adatta a bimbi più grandi come ho già detto  ma ci siamo divertite molto ed è stato il pretesto per fare qualcosa insieme.



Con la quattrenne e la duenne abbiamo provato invece  la stupenda completissima valigetta dei 100 colori.

 
 Abbiamo e realizzato una tecnica di disegno chiamata frottage. In un giorno di sole hanno raccolto foglie in giardino e via al lavoro...;-)



Occorre prendere la foglia posizionarla su un piano molto liscio ricoprirlo con un foglio ,poi via coi colori, noi abbiamo provato prima con i pastelli a cera e poi con i colori a matita effetto pressoché molto simile. 
Bisogna quindi strofinare il pastello sopra bene bene sopra dove c'è proprio la foglia in rilievo seguendo bene i margini di tutta la fogli stessa  E vedrete piano piano  comparire la struttura esterna della foglia. L'effetto veramente bello. Possiamo provare a cambiare a cambiare tonalità Noi abbiamo provato a usare questa tecnica con diverse foglie prese dal giardino. Dopodiché le abbiamo ritagliate e le bimbe hanno deciso di incollarle su un quaderno.Devo dire che questa valigetta contiene veramente tanti colori e tante tinte molto brillanti ed è stato una gioia per gli occhi delle mie bimbe trovarsi davanti tutta questa meraviglia.

 







 

 

 

 

 

9.5.14

LA LIBERTA’ DI EDUCARE, DI GIOCARE, DI SPORCARSI : I BAMBINI CI INSEGNANO L’ARTE #liberidisporcarsi


 
La primavera è sempre un po’ pazzerella: a volte ci sono splendide giornate da trascorrere all’aria aperta e altre volte ci si deve chiudere in casa perché la pioggia e il vento non permettono ai nostri bimbi di andare al parco.

Noi abbiamo fatto un lavoretto in questi giorni di pioggia, per ricordarci della primavera e per circondarci di colore e di allegria. Abbiamo realizzato dei fiori da appendere nella cameretta, utilizzando tante tecniche diverse. E’ la prima volta che metto  al lavoro tutte le tre bimbe insieme e ho pensato di fornire loro una scatola con tanto materiale diverso: stoffe, cartoncini, colori a spirito, qualche tempera, pastelli a cera, tamponi per timbri… Poi avevo preparato delle patate tagliate (avevo piacere che le utilizzassero come timbri insieme al tampone, anche se in realtà non ho volutamente fornito loro spiegazioni sul loro utilizzo), delle cannucce, degli scovolini e dei fogli colorati.

Insomma –in perfetto stile montessoriano- avevo messo a disposizione tanto materiale e dato la più ampia libertà: unica regola, appunto, realizzare dei fiori, che ovviamente potevano essere rappresentati come più desideravano. E’ ovvio che da Virginia di 20 mesi non mi potevo aspettare grandi cose, ma l’idea era proprio vedere come le bambine lavorassero insieme, approcciandosi ai diversi materiali.

In realtà, ne sono derivati dei lavori molto belli e sono contenta, un po’ di pasticci, ma tanti sorrisi. Mi interessava capire la scelte cromatiche delle bambine facevano lasciando loro piena libertà. Mi sto innamorando della cromoterapia e dello studio del colore e mi sono resa conto che Ginevra predilige i colori come il verde e il blu, tinte che rivelano perseveranza, calma  e bisogno di rispettare i ritmi… Virginia invece colori scuri come per cercare il contrasto con il foglio bianco. Anastasia invece ormai seienne è stata molto vicino alla realtà nella scelta dei colori.

Si sono divertite moltissimo, anche se essendo una scatola unica in cui dovevano condividere materiale e attrezzi, non sono mancati i bisticci che ho cercato di far risolvere da sole per quanto possibile.

Hanno individuato l’uso della patata come timbro (anche se non è mancato qualche assaggio iniziale della più piccola), per realizzare la sagoma dei petali dei fiori.

Secondo Rudolf Steiner uno dei campi in cui meno bisognerebbe influenzare il bambino è proprio l’arte: NON SI Può INSEGNARE A UN BAMBINO COME GIOCARE. E cosi nemmeno a disegnare. Lasciate che i vostri bambini disegnino il mare giallo, il sole blu e le carote sugli alberi!!!

Una volta lessi un’intervista di Nicoletta Costa, la grande scrittrice per bambini, che consigliava di fornire ai  piccoli materiali di qualità: colori belli, matite ben appuntite, grandi fogli su cui esprimersi. Migliore sarà il materiale, maggiore la nostra cura nel sceglierlo e più bello sarà il disegno che il bambino farà per noi.  Così come io mi sento frustrata quando non sono libera di esprimere la mia creatività, anche i bambini lo saranno se voi impedirete loro di seguire il loro istinto creativo.  Il loro animo interiore li guiderà e non sarà per forza necessario che voi capiate cosa hanno disegnato. Lasciate sperimentare il colore, lasciate pasticciare, lasciate volare la creatività. Unico suggerimento: circondiamoli di libri, di bello, di arte, di ricchezza d’immagini.

I bambini vanno lasciati liberi. La libertà di educare, come scrive la Montessori. Non pensiamo che si sporcano, non pensiamo che poi dobbiamo lavare, non pensiamo che poi dobbiamo dire loro di mettere a posto. Viviamo questo momento con loro, arricchiamoci dei loro gridolini, delle loro manine pasticciate, degli scarabocchi artistici, delle maglie macchiate. Sono momenti che non torneranno più. Ginevra (la 3enne) è l’artista di casa, ogni muro è il suo, all’inizio ci arrabbiavamo e le spiegavamo, poi abbiamo deciso di arricchirci dipingendo laddove lei aveva scarabocchiato un albero bellissimo coloratissimo e fantastico con le tempere, dove ogni volta che voleva poteva esprimersi aggiungendo qualcosa. Bisogna imparare dai bambini, troppe volte si fa lo sbaglio di pensare che siamo noi che abbiamo qualcosa da insegnare loro. Molto spesso sono loro che insegnano a noi.

 


 
 
Ovviamente dopo tanto divertimento bisogna anche pulire tutto, dal tavolo alle manine e ai vestiti delle mie piccole!

E se si parla di pulizia chiedo aiuto a Chanteclair Bebè!!

Per detergere le magliette, basta fare qualche spruzzata di Chanteclair Bebè Scioglimacchia  sulle macchie più ostinate, strofinare un po’ il tessuto e mettere il bucato in lavatrice lavandolo con il Detersivo Delicato Bebè al profumo di Camomilla, particolarmente indicato per la pulizia dei capi dei bambini in quanto la sua formula, ricca di enzimi, agisce a fondo sui residui delle pappe e sullo sporco di natura tipicamente infantile.


 
 
 
Per detergere e igienizzare a fondo le superfici che stanno a contatto con le bambine, utilizzo invece lo spray Superfici Sicure che elimina il 99,9 % di germi e batteri che non richiede risciacquo.

..e ora che è tutto a posto, siamo pronte per un’altra giornata di divertimento e colori!